«Solo i pesci morti vengono trascinati dalla
corrente,
quelli vivi nuotano controcorrente»
Per molte parti, «Fede controcorrente» intende avvalersi del
tempo e del talento messi a disposizione in maniera del tutto volontaria da
quanti intendono collaborare. Per
questo si cercano persone con una passione cristiana che intendano collaborare
al «discernimento biblico» e a creare una cultura controcorrente. Ad
esempio, si intende andare controcorrente rispetto a...
■ una società meramente consumistica e un cristianesimo a essa
aggiogato.
■ una società, dove regna solo il profitto senza morale e
solidarietà.
■ un liberalismo teologico, che mette tutto in dubbio, tranne
se stesso.
■ una visione dottrinale ultra-conservatrice che nel suo
immobilismo non ha più nulla da proporre nel mondo.
■ una lettura «versettologica» e soggettivistica della Bibbia,
senza un’adeguata esegesi che rispetti il testo nel suo contesto.
■ una lettura pilotata della Bibbia, a cui viene permesso di
dire solo quello che una «dirigenza» ha deciso.
■ una lettura speculativa della Bibbia, dove numeri, segni,
tipi, simboli, allegorie ecc. sono più importanti della sostanza.
■ un annacquamento dogmatico, filosofico o dialettico dei
fondamentali dell’Evangelo: solo per grazia - solo la Scrittura - solo Cristo.
■ una doppia morale che converte i sentimenti, ma non cambia
la mentalità e il modo di agire in conformità con i comandamenti di Cristo.
■ una casistica religiosa estranea alla Bibbia, che aggiunge
«precetto dopo precetto», sacralizzando le proprie tradizioni, i «comandamenti
degli uomini» e le forme, invece di camminare secondo i chiari comandamenti di
Cristo, in novità di vita e spirito.
■ un cristianesimo che cola moscerini e inghiotte cammelli.
■ coloro che «condannano un uomo per una parola, che
tendono tranelli a chi difende le cause alla porta [= nel tribunale], e violano
il diritto del giusto per un nulla» (Isaia 29,21)
■ coloro che, pur di aver ragione, sono disposti a «perdere,
con il... cibo [= argomento teologico], colui per il quale Cristo è morto!»
(Romani 14.15).
■ coloro che, pur vantandosi di avere prestigiosi «carismi
dello Spirito» (Eb 2,4), nella vita personale mancano del «frutto dello Spirito»
(Gal 5,22) e assomigliano perlopiù a «un rame risonante o uno squillante
cembalo» (1 Cor 13,1ss).
■ coloro che non basano la loro autorità spirituale
sull’ubbidienza personale e completa verso la sacra Scrittura, ma sull’ufficio
che rivestono.
■ coloro che ritengono che certi temi (p.es. sessualità)
debbano restare tabù nelle chiese e per questo semplicemente li rimuovono.
■ un cristianesimo che non sa più che cosa sia concretamente
essere luce del mondo e sale della terra (Mt 5,13s).
■ un cristianesimo, dove i contenitori sono più importanti dei
contenuti (Mt 23,27s).
■ una commistione fra Evangelo e misticismo, fra dottrina
biblica ed esoterismo.
■ i «falsi profeti», vestiti da pecore, pur essendo dentro dei
lupi rapaci (Mt 7,15).
■ ogni tipo di «guru» che basa la sua autorità non sulla sacra
Scrittura, ma sul fatto di sentirsi uno speciale «unto dello Spirito», di aver
ricevuto una particolare consacrazione e di essere detentore di speciali
rivelazioni.
■ coloro che pensano che l’unità dei cristiani sia una
questione di accordi di vertice, di decisioni denominazionali, di proclami
solenni e di «equazioni» dottrinali.
■ ogni tipo di clericalismo che da sempre «cambia il pelo ma
non il vizio», poiché si sente unico depositario di «misteri» riservati solo a
lui.
■ ogni tipo di conduzione di chiesa in cui il vertice si sente
«domatore» invece di «allenatore» del gruppo.
■ quelle guide che — con la scusa di preservare o il «gregge»
o la «linea dottrinale» — tendono a creare più «cloni» di sé che persone
spiritualmente mature.
■ coloro che intendono per «sana dottrina» le proprie idee
dottrinali, la casistica particolareggiata di certi comportamenti rituali o
etici o le tradizioni ecclesiali particolari.
■ coloro che intendono per «unità dello Spirito o della fede»
l’adesione a determinate convenzioni (dottrinali, rituali, etici, ecclesiali) o
sovrastrutture ideologiche e l’omogeneizzazione del gruppo rispetto alle stesse.
■ coloro che non distinguono fra Scienza e teorie
scientifiche.
■ le teorie scientifiche del Darwinismo e della
macro-evoluzione, che lungi dall’essere Scienza, stanno in piedi solo per
convenzione ideologica.
Inoltre andiamo controcorrente anche rispetto a quanto
segue:
■ razzismo e antisemitismo.
■ sionismo politico (anche nella forma di sionismo
cristianizzato), che lavori alla costruzione di un «grande Israele» in Palestina
con la forza militare e la sopraffazione; siamo convinti che ciò non avverrà
prima dell’avvento di Gesù Messia e del suo regno.
■ la giudaizzazione del cristianesimo da parte di gruppi
giudeo-cristiani o cristiani gentili giudaizzanti nel senso di una restaurazione
del cristianesimo con un ritorno alla legge mosaica e alle tradizioni giudaiche.
■ la cosiddetta «teologia della sostituzione», secondo cui la
chiesa avrebbe sostituito in tutto Israele.
Questi sono solo alcuni esempi. Qui puoi aggiungere altri
criteri «controcorrente», che credi siano compatibili con la «filosofia» del
sito. Essi verranno aggiunti a nostra discrezione.
► URL: http://puntoacroce.altervista.org/+G-Controcorrente.htm
31-03-07;
Aggiornamento: 05-07-2008
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