Nei nostri giorni, stiamo
sperimentando un crescente «risveglio» occulto-esoterico. Questa ricerca verso
il sovrannaturale s'intreccia nel cristianesimo con il nuovo spiritualismo, le
religioni orientali, lo spiritismo, l’esoterismo e le idee della Nuova Era. Dopo
la caduta di tante certezze razionali, il mondo s'orienta verso un nuovo
spiritualismo. La domanda nel mondo secolare verso il sovrannaturale e verso
guarigioni è grande, e tale trend cammina parallelamente alla richiesta
di segni e prodigi, che si fa sentire negli ambienti cristiani. Da una parte,
constatiamo che il secolarismo e la mondanità sono dei pericoli concreti per la
fede cristiana; dall’altra bisogna tenere aperti gli occhi riguardo alle false
prospettive del sincretismo, il quale promette di prendere contatto con il
sovrannaturale, usando metodi non biblici, sì pagani. Alcuni cristiani, non
tenendo presente che Satana si traveste da «messaggero di luce» (2 Cor 11,14),
diventano prede incaute di un nemico astuto e terribile.
A capo
di questa trattazione, riportiamo una massima piena di realismo e di
significato, proveniente da Saturnin Wasserzug, fondatore dell’opera di
Beatenberg: «Lo Spirito Santo è il dono più meraviglioso per la chiesa, se
essa ubbidisce, e il più pericoloso, se essa cerca di manipolarlo».
Al principio di questo libro, desideriamo esprimere l’amore verso
tutti coloro che si riconoscono in questi imperativi: solo Cristo è il Signore e
salva! solo la Bibbia è la Parola di Dio! solo per grazia, mediante la fede, si
è salvati! Ci sentiamo vicini, quindi, a coloro che accettano quanto appena
detto e rifiutano le varie forme di uso strumentale della Parola di Dio e di un
suo «adattamento» a interpretazioni soggettive che, spesso, hanno dato luogo a
vari «Vangeli» e a vari «Cristi». L’amore, posto da Dio in noi, ci spinge ad
amare, in modo particolare, ognuno che confessa Gesù Cristo come l’unico e
assoluto Signore e Mediatore, e che è proteso ad ubbidirgli in una vita di
santificazione. Ci sentiamo uniti a ognuno che è realmente legato a Cristo; e
rifuggiamo da ogni falsa unità, basata su artificiosi consensi. È l’amore per la
verità a spingerci a un’analisi sull’argomento; per il resto, abbiamo rispetto
per le posizioni altrui, anche laddove dissentiamo da esse. […] (p. 4)
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recensione.