Qui
di seguito vogliamo discutere insieme su questo tema che è efflusso
dell’articolo «Il
suo nome è donna».
Quasi ogni padre, anche il più affettuoso, entra in un certo
dilemma quando si rende conto che la propria figliola sta diventando da bambina
prima ragazza e poi donna. Sente un certo imbarazzo e turbamento perché non sa
come approcciarsi fisicamente con lei.
Da una parte ricorda con nostalgia gli innocenti
abbracci e baci, le lotte, le cucinate; dall’altra si trova dinanzi a un
dilemma. Da una parte vuole mostrarle ancora l’affetto, dall’altra vede la
crescente «femminilizzazione» dei caratteri sessuali secondari della figlia e
teme di infrangere un qualche limite. Spesso si ritira da lei, dichiarandola in
sé tabù.
Lei si rende conto di tale cambiamento, sebbene non
sappia perlopiù perché, e cioè proprio nel periodo in cui ha bisogno di
sviluppare delle sicurezze; spesso interpreta ciò come distanza e rifiuto totale
da parte del padre. Come si sa, spesso le donne cercano le cause in se stesse e
si colpevolizzano.
Altri padri affrontano la problematica e inventano un
nuovo modo di porsi rispetto alla figlia in crescita. Altri padri ancora
superano i limiti, o almeno qualcuno, oppure sono tentati di farlo; alcuni
lasciano nelle figlie un increscioso dubbio, altri creano in loro gravi e
profonde ferite.
Per l’approfondimento: Sull'abuso sessuale sui minori si vedano in Nicola
Martella,
Disturbi e
abusi. Sesso & Affini 3 (Punto°A°Croce,
Roma 1998), tra altri, i seguenti articoli:
■ L'incesto, pp. 305ss
■ Il «para-incesto», pp. 321ss
■ Mamme e parenti incestuosi, pp. 326ss
■ L'incesto: aspetti biblici e pastorali, pp. 331ss |
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1.
{Nicola Berretta}
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Non molto tempo fa un cara sorella in fede,
vedendomi dare un bacio affettuoso a mia figlia adolescente, m’espresse il suo
apprezzamento, dicendomi che i padri fanno bene a far sentire il tocco delle
loro guance ruvide alle loro figlie, altrimenti avranno fretta di provare
prematuramente le stesse sensazioni altrove.
Al di là delle
deviazioni patologiche, di cui si viene sempre più spesso a conoscenza al
riguardo dei rapporti tra padri e figlie, credo che questa sorella esprimesse
una verità condivisibile. Se rimane all’interno di giusti confini, l’espressione
«fisica» dell’affetto tra un padre e una figlia contribuisce alla maturazione
sana ed equilibrata nel suo rapporto con l’altro sesso.
Io, per l’appunto, ho
una figlia adolescente e un’altra ancora «bambina», ma alle soglie
dell’adolescenza, e con ambedue manifesto una affettuosità molto «fisica», con
baci, abbracci, carezze e pizzicotti. Non posso però negare che, soprattutto con
la grande, le cose siano cambiate da un po’ di tempo, soprattutto per una sua
maggiore riservatezza e ritrosia, come è giusto che avvenga. Ciò che voglio
sottolineare è, però, che questo diverso atteggiamento è soprattutto un
risultato del mio rispetto per il suo desiderio di riservatezza, piuttosto che
una mia scelta. Per me, in fondo, è sempre la solita bambina, e lo sarà anche
tra trent’anni, se io ci sarò ancora. Occorre rispettare il giusto desiderio di
riservatezza, legato sia a una diversa consapevolezza del loro corpo, sia a una
diversa indole caratteriale. In fondo, mica a tutti piace essere sbaciucchiati,
no? O comunque, ci possono essere momenti in cui se ne sente più l’esigenza
rispetto ad altri, e in quei momenti la mia «guancia ruvida» sarà sempre
disponibile.
Io non percepisco in
me stesso conflitti psicologici, per quanto mi renda conto che la mia bimba stia
oggettivamente assumendo curve prima inesistenti. Paradossalmente, ho
trovato molte più difficoltà subito dopo la sua nascita. La mia mente s’era
probabilmente formata abbinando la nudità femminile a contesti di tipo sessuale,
per cui non riuscivo a gestire emotivamente quella situazione per me nuova.
Questa conflittualità d’emozioni è durata alcune settimane, per poi divenire ciò
che io reputo essere un sano rapporto d’affettività «fisica» tra padre e figlia.
Quando poi è nata la seconda, le cose sono state ovviamente più semplici, avendo
lei trovato una strada spianata dalla sorella, per ciò che riguarda le mie
emozioni di padre. {26-05-2007}
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►
Padri e figli nel conflitto {Nicola Martella} (T)
►
Figli quale onore e onere per i genitori {Nicola Martella}
(T)
► URL:
http://puntoacroce.altervista.org/_TP/T1-Figlie_adolescenti_EnB.htm
26-05-2007; Aggiornamento: 09-04-2015
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