PRELIMINARI
«Allora quelli
che temono l’Eterno si sono parlati l’un all’altro, e l’Eterno è stato attento e
ha ascoltato; e un libro è stato scritto davanti a lui, per conservare il
ricordo di quelli che temono l’Eterno e rispettano il suo nome» (Malachia
3,16).
«Non riprendere
aspramente l’uomo anziano, ma esortalo come un padre; i giovani, come fratelli;
le donne anziane, come madri; le giovani, come sorelle, con ogni castità. Onora
le vedove che son veramente vedove» (1 Tm 5,1ss).
Bisogna che «tu sappia
come bisogna comportarsi nella casa di Dio, che è l'Assemblea del Dio vivente,
colonna e base della verità» (1 Tm 3,15).
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1. Premesse
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Questa indagine è nata per caso. Un giovane mi aveva presentato una
questione concreta, in cui era implicato nell’amicizia epistolare con una
ragazza. Le reazioni di chiusura dell’altra ai suoi segnali di sola amicizia,
gli avevano fatto capire come ci si possa fraintendere e come si differenzi il
«pianeta maschile», quando si incontra con quello femminile. Invece di
rispondergli nel merito, gli ho presentato un catalogo di domande perché egli
stesso si schiarisse le idee. Da quest’ultimo è nato questa indagine.
Dopo averlo presentato anche a una giovane donna e dopo gli aggiustamenti
risultanti dalla difficoltà di comprensione di alcuni punti da parte del
«pianeta donna», visto che era nato per un problema del «pianeta uomo», questo
test è arrivato alla sua attuale forma.
Ora, presentiamo i risultati di questa indagine.
Nell'ultimo punto bisognerebbe tirare le somme; aspettiamo al riguardo alcuni
con capacità di analisi e di sintesi particolari.
Ognuno ha potuto
partecipare a questa indagine ed esprimere la sua sincera opinione al riguardo.
Chi ha partecipato, ha scaricato il
questionario (è un documento Word), lo ha
salvato con nome (per mantenere l’originale), lo ha riempito al segno «●»
e lo ha allegato a un’e-mail indirizzata al gestore del sito «Fede
controcorrente» (puntoacroce@gmail.com).
Si noti altresì quanto segue.
■ Si possono mettere al corrente dell'iniziativa anche altri, ad esempio tutte
le persone che si conosce per via e-mail.
■ Si può usare il questionario anche a livello comunitario (gruppo dei giovani,
gruppo delle coppie, gruppo degli uomini, gruppo delle donne, ecc.). Magari si
può provare prima a livello di conduttori e collaboratori, per poi estendere
l’iniziativa a un gruppo particolare o all'intera comunità. Perché non ci si
influenzi reciprocamente, è bene che ognuno riempia prima il suo
questionario, per poi usarlo come base di discussione. Dopo che ognuno
riempie il suo questionario, si possono confrontare le singole risposte e
approfondire i singoli punti. Certamente singoli e gruppi possono anche
comunicarmi le loro esperienze che hanno fatto con esso.
■ Non abbiamo accettato questionari anonimi. Tuttavia per l’elaborazione dei
dati, si poteva chiedere al gestore di «Fede controcorrente» di rimanere
anonimo, di mettere solo le iniziali o uno pseudonimo.
2. Partecipanti all’indagine
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■
1. Persone che sono membri di una chiesa evangelica:
Hanno partecipato (in ordine
d’arrivo):
Ho posto loro la seguente domanda: Qual è la
tua appartenenza religiosa e il tuo stato sociale? Essi hanno risposto
come segue:
4 |
●
Sono evangelico /a e sono celibe / nubile.
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6 |
●
Sono evangelico /a e sono sposato /a. |
1 |
●
Sono evangelico /a e ho un altro stato sociale
(vedovo /a, divorziato /a, risposato /a). |
11 |
Totale |
■
2. Persone che non sono membri di una chiesa evangelica:
Hanno partecipato (in ordine
d’arrivo):
Ho posto loro la seguente domanda: Qual è la
tua appartenenza religiosa e il tuo stato sociale? Essi hanno risposto
come segue:
0 |
●
Non sono evangelico /a e sono celibe / nubile.
|
1 |
●
Non sono evangelico /a e sono sposato /a.
|
0 |
●
Non sono evangelico /a e ho un altro stato
sociale (vedovo /a, divorziato /a, risposato /a). |
1 |
Totale |
3. Le fasi dell’indagine
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L'intenzione è stata quella che l'indagine passasse per quattro fasi.
■ Prima fase: Essa ha previsto la raccolta delle
informazioni mediante l'invito rivolto a molti credenti. Già così si può notare
la ricchezza delle risposte, dei punti di vista, delle sfumature, dei timori,
delle speranze, eccetera. Ogni risposta, se presa a sé, può essere solo una
tessera, ma un certo numero di tessere aiutano a intuire un mosaico più grande
di una situazione certamente complessa.
■ Seconda fase: Successivamente ho aperto una
sezione speciale sul sito, dedicata a questa indagine. Le parti del questionario
sono diventate altrettante pagine. Oltre ai preliminari, c'è una pagina per ogni
punto del questionario e ci sono una o più ulteriori pagine, in cui sono
contenute le eventuali valutazioni generali.
■ Terza fase: Coloro che hanno scaricato il
questionario, lo hanno riempito e rinviato al sottoscritto sono stati per primi
invitati a verificare il tutto e dare il loro parere. L'invito rivolto a tali
partecipanti riguarda il fatto che chi di loro possiede uno spirito analitico,
potrebbe leggersi tutte le risposte di ogni singola parte (o domanda) e potrebbe
dare le sue impressioni al riguardo. Ho suggerito la seguente traccia (ma se ne
potrebbe seguire una simile):
■ Quali sono i punti di vista maggiori rispetto al
quesito?
■ Che cosa significano nel loro complesso?
■ Che cosa manca o che cosa ci sarebbe ancora da dire?
■ Che cosa bisognerebbe fare per ovviare agli eventuali
problemi di base?
Questi punti non sono rappresentativi per tutte le domande dell’indagine né ogni
punto è pertinente per ogni domanda; serve solo per dare una traccia. Bisogna
anche tener presente, ad esempio, i «non lo so» di alcuni.
Ho chiesto a tali partecipanti che la loro risposta sia
finalizzata a ogni domanda specifica dell’indagine che dovranno indicare. È
certamente possibile dare una valutazione generale dell’intera indagine
(anch’essa da indicare); in tal caso, essa viene messa in una parte a sé stante.
Personalmente sarei molto contento se questa indagine
potesse servire per avviare una seria riflessione sull'argomento. Perciò ho
espresso altresì la mia contentezza nel caso in cui alcuni dei partecipanti
volessero partecipare all’analisi dei dati arrivati, come sopra indicato.
4. Per saperne di più
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■ Nicola Martella,
Generi e ruoli 1
(Punto°A°Croce, Roma 1996).
■ Nicola Martella,
Sessualità e contesti, Sesso &
Affini 1 (Punto°A°Croce, Roma 1998).
■ Nicola Martella,
Tenerezza e fedeltà, Sesso &
Affini 2 (Punto°A°Croce, Roma 1998).
■ Nicola Martella,
Disturbi e abusi, Sesso & Affini
3 (Punto°A°Croce, Roma 1998).
► URL:
http://puntoacroce.altervista.org/_TP/GeA00-Preliminari_Car.htm
24-12-2009; Aggiornamento: 26-02-2010
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