DOTTRINE FONDAMENTALI DELLA FEDE CRISTIANA
1. LE SCRITTURE: Noi crediamo che le sacre Scritture sono la vera
Parola di Dio. Essendo esse il prodotto del soffio di Dio, sono quindi
verbalmente ispirate in tutte le parti e completamente senza errore nei testi
originali. Come tali esse sono adatte e sufficienti per essere regola
infallibile, guida suprema e giudice del comportamento, delle credenze e delle
opinioni degli uomini. Cfr. 2 Tm 3,16; 2 Pt 1,19-21.
2. LA TRINITÀ: Noi crediamo nel Dio unico e trino. Egli è un
essere personale, spirituale e sovrano. Dio è perfetto, infinito ed eterno nel
suo essere. Le sue qualità sono santità, amore, saggezza e potenza. Dio è
separato da ogni creatura ed esiste di là da ogni creazione e al disopra del
mondo, che egli sostiene. Egli è auto-esistente. Si è rivelato nella storia in
tre distinte persone — il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo. Ognuna delle
persone della Deità la rappresenta ed è perciò da riconoscere e da trattare come
vero Dio. Quanto alle funzioni attuali, constatiamo che il Padre ha l’autorità,
il Figlio è il mediatore e lo Spirito Santo dimora nella chiesa e nei credenti.
Cfr. Dt 33,27; Sal 104; Mc 12,29; Gv 5,23.26.
3. DIO PADRE: Noi crediamo in Dio Padre, perfetto in santità,
infinito in saggezza, senza limiti in potere. Egli ama il mondo e s’occupa con
misericordia delle vicende umane, ascolta e risponde alle preghiere e salva dal
peccato e dalla morte seconda tutti coloro che vengono a Lui per mezzo di Gesù
Cristo. Lo scopo supremo dei cristiani è di glorificarlo tramite l’ubbidienza e
l’adorazione. Cfr. Mt 7,11; Gv 15,8; 20,17; 1 Cor 8,6.
4. GESÙ CRISTO: Noi crediamo in Gesù, Messia (= Cristo = Unto a
re) e Signore. Egli è la seconda persona della Trinità. Senza alcun mutamento
essenziale nella sua divina persona, diventò uomo tramite il miracolo della
nascita da una vergine. Egli continua a esistere in perpetuo come vero Dio e
vero uomo. In quanto uomo è stato provato come tutti gli altri uomini, ma senza
peccato. In quanto Agnello perfetto di Dio dette se stesso alla morte sulla
croce, portando su di sé il peccato del mondo e soffrendo tutta la pena divina
al posto dei peccatori. Egli è risorto dai morti ed è stato glorificato con lo
stesso corpo con cui aveva vissuto, aveva sofferto ed era morto. In quanto Sommo
Sacerdote è asceso al cielo, per comparire davanti al cospetto di Dio e per
esplicare il suo attuale ministero di avvocato e intercessore a pro dei
credenti. Cfr. Mt 1,23; Gv 1,1; 20,25-28; Rm 8,34; Gal 3,13; Col 2,9; Eb 4,15; 1
Gv 2,1.
5. LO SPIRITO SANTO: Noi crediamo nello Spirito Santo. Egli è la
terza persona della Trinità. Lo Spirito Santo è l’agente divino nella natura,
nella rivelazione e nella redenzione. Egli convince il mondo di peccato e
riprende il male. Lo Spirito Santo rigenera il credente, lo rende un figlio di
Dio, lo inserisce nel corpo di Cristo, lo suggella, gli conferisce forza, guida,
insegnamento e santificazione. Cfr. Gv 16,8-11; At 5,3,4; 1 Cor 2,10; 6,11-19.
Egli elargisce carismi (o doni spirituali) ai membri del corpo di
Cristo perché li usino nella chiesa. Il dono delle lingue e delle guarigioni
furono dati allora soprattutto come segni per l’Israele incredulo, confermando
la Parola di Dio per quella nazione e accreditando il ministero degli apostoli.
Cfr. 1 Cor 14,21s.
6. LA CREAZIONE E LA CADUTA DELL’UOMO: Noi crediamo nella
creazione e nella caduta dell’uomo. Adamo era la creazione diretta di Dio; non
era quindi il prodotto dell’evoluzione da specie animali. Dio creò l’uomo a sua
immagine, ossia secondo la propria specie. Adamo disubbidì personalmente alla
volontà che Dio gli aveva rivelata; in tal modo peccò e di conseguenza produsse
la morte fisica e spirituale per tutta la razza umana, sua discendenza. Da lì in
poi gli uomini sono universalmente peccaminosi sia per natura sia nella pratica.
Gli esseri umani sono lontani da Dio, non posseggono la capacità di tenersi in
vita e non hanno alcun mezzo di scampo o di salvezza in loro stessi. Cfr. Gn
1,26ss; 3,1-24; Rm 1,18; 5,12; Ef 4 ,18.
7. LA SALVEZZA: Noi crediamo nella salvezza per grazia mediante la
fede. La salvezza è un dono che Dio dà gratuitamente, perciò non può essere
meritata. Essa non può essere prodotta, in parte o in tutto, mediante qualsiasi
virtù o opera umana, ma viene ricevuta soltanto per la fede personale nel
Signore Gesù Cristo. Chi, credendo in Lui, lo accetta come Salvatore e Signore,
riceve come beni attuali il dono della vita eterna, una giustizia perfetta, la
posizione di figlio nella famiglia di Dio, la liberazione dalla condanna, la
sicurezza della salvezza e la garanzia divina che non perirà giammai. Riceve
inoltre ogni risorsa spirituale necessaria per la vita, la devozione e la
santificazione. Cfr. Gv 3,16; 10,27ss; Rm 3,24; Tt 3,5; 1 Gv 5,13; 2 Pt 1,3.
8. LA SICUREZZA ETERNA: Noi crediamo nella sicurezza eterna che
chi è generato da Dio possiede in Gesù Cristo. Poiché la salvezza è per grazia e
la garantisce Cristo, è impossibile che un vero credente perda la sua salvezza.
Cfr. Gv 10,27ss; Ef 1,13s; 1 Pt 1,3ss; Rm 8,35-39.
Noi crediamo che la loro perseverante adesione a Cristo è il
grande segno che identifica chi è generato da Dio e lo distingue dal cristiano
superficiale (o credente di nome). La provvidenza speciale di Dio salvaguarderà
la salute spirituale e l’integrità del vero credente e la potenza di Dio lo
custodirà nella fede e mediante la fede. Cfr. 1 Pt 1,5.
9. SATANA: Noi crediamo nell’esistenza di Satana (ebr.
«avversario»). Questo essere fu originalmente creato, come tutte le creature
celesti, quale essere perfetto e santo, ma l’orgoglio e l’illecita ambizione lo
portarono a ribellarsi contro Dio. In tal modo divenne completamente corrotto
nel suo carattere, avversario di Dio e del suo popolo, capo di tutti gli angeli
e spiriti malvagi, ingannatore e «dio di questo mondo». I suoi poteri, pur
essendo sono grandi, sono limitati, non possono nulla contro l’onnipotenza di
Dio e sono efficaci solo negli ambiti che Dio gli permette. Il diavolo fu
sconfitto alla croce, dove fu decretata anche la sua futura condanna. Cfr. Mt
12,24ss; Gv 8,44; 16,11; Ef 6,12-18; Ap 12,9ss.
10. LA CHIESA: Noi crediamo nell’unica vera chiesa, corpo e sposa
di Cristo. Il Signore l’ha stabilita con
l’inaugurazione del nuovo patto, ha iniziata a edificarla di fatto nel giorno di
Pentecoste, ed essa sarà completa alla sua seconda venuta. Nella chiesa quale
corpo di Cristo sono inseriti tutti i cristiani di ogni epoca. I membri
di questo corpo spirituale sono chiamati a radunarsi in chiese locali, che
consistono di credenti battezzati. I credenti come membri dell’assemblea del
Messia svolgono il loro ministero mediante adorazione, evangelizzazione,
preghiera, comunione, insegnamento, testimonianza, ubbidienza e quant’altro
serve alla mutua edificazione. Inoltre
osservano i due ordinamenti che il Signore ha ingiunto alla chiesa: ▪ 1) il
battesimo per immersione soprattutto come ubbidienza e poi anche come
testimonianza pubblica della fede; ▪ 2) la Cena del Signore come commemorazione
della morte di Cristo.
Cfr. Mt 28,19; At 2,41-47; 8,26-39; 1 Cor 11,23-28; 12,12s; Ef 4,4; Eb
1,25.
11. LA SECONDA VENUTA DI CRISTO:
Noi
crediamo nella seconda venuta di Cristo. Il suo ritorno sarà personale, visibile
e glorioso. Ciò suscita nei credenti una beata speranza. Il momento specifico
dell’avvento del Messia per regnare personalmente su questa terra non è
rivelato, perciò è sempre imminente. Quando Egli verrà, rapirà dalla terra,
prendendoli a sé, dapprima tutti i credenti, resuscitando quelli morti e
trasformando quelli ancora in vita. Poi Dio riverserà la sua ira sul mondo empio
e incredulo. Infine il Signore Gesù scenderà con tutti i suoi santi sulla terra
per stabilire il suo regno glorioso sopra tutte le nazioni per mille anni. Dopo
tutto ciò, risorgeranno i morti empi per comparire dinanzi al giudizio finale.
Cfr. 1 Ts 4,16ss; Tt 2,11ss; Ap 20,11-15.
12. LA VITA FUTURA: Noi crediamo
nella vita futura, alla risurrezione corporale e al giudizio eterno. Alla morte
gli spiriti dei credenti vanno in Paradiso, il luogo di godimento preventivo,
per riposarsi fino a quando i loro corpi risorgeranno dai sepolcri, per essere
mutati nella somiglianza del corpo glorioso di Cristo. Allora compariranno
dinanzi al tribunale di Cristo perché ricevano dei premi in corrispondenza alle
loro opere. Alla morte degli empi invece i loro spiriti vanno nell’Ades, il
luogo di punizione preventivo, dove rimangono nel tormento fino alla condanna
definitiva nel giorno del giudizio finale. A quel tempo i loro corpi
risorgeranno e gli empi saranno giudicati e condannati dinanzi al gran Trono
Bianco, per poi essere gettati nello stagno di fuoco e di zolfo (l’Inferno), il
luogo della punizione finale ed eterna. Cfr. Lc 16,19-31; 1 Cor 15,35-58;
Fil 1,21ss; 2 Pt 2,9; Ap 20,11-15.
13. LA PRATICA DELLA RETTITUDINE:
Noi crediamo nella pratica della rettitudine e delle opere buone. Ciò non
procura la salvezza in alcun modo, ma rappresenta il frutto, la conseguenza e
l’evidenza della salvezza. Questo cammino sulla retta via è importante per la
santificazione. I cristiani fedeli alla sacra Scrittura devono considerare come
propria responsabilità e proprio e privilegio di esercitarsi nell’ubbidienza
alla Parola di Dio, nella ricerca delle cose di sopra, nel camminare come Cristo
camminava, nell’attendere alle buone opere e soprattutto nel portare l’Evangelo
al mondo perduto. Cfr. Gv 14,23; At 1,8; Ef 2,8ss; Col 3,1; 1 Gv 2,6.
14. LA SEPARAZIONE DAL MALE: Noi
crediamo nella necessità di separarsi dal mondo e dai suoi aspetti deleteri. I
cristiani, essendo cittadini del cielo e figli di Dio, devono camminare in modo
separato dal mondo per quanto concerne le sue vie malvagie, le sue abitudini
malsane, i suoi immondi divertimenti, tutto ciò che è fonte di contaminazione
per la mente e il corpo e qualsiasi sua pratica che si trova in contrasto con la
coscienza cristiana. Cfr. 2 Cr 6,14-18; Ef 5,3-11; Col 3,11; 1 Ts 5,22.
Noi crediamo nella
separazione dall’apostasia, che è la progressiva disaffezione dalla fede.
Esistono organizzazioni e ministeri che, pur designandosi come «cristiani», in
realtà contraddicono la chiara Parola di Dio in molti punti. Perciò i cristiani
fedeli alla Scrittura fanno bene a rimanere separati da tutte le forme di
attività ecclesiali che contraddicono o compromettano la verità biblica.
Cfr. Rm 16,17; 2 Cor 6,14-18; 2 Ts 3,6; 2 Tm 6,3ss.
Noi crediamo nella
separazione fra chiese e Stato. Tutti gli organi governativi sono istituiti da
Dio per stabilire pace e ordine nella società e per perseguire i malfattori. Per
tali motivi, i credenti devono esercitarsi a portare rispetto alle autorità, a
pregare per loro, a onorarle e a ubbidirle, eccetto nelle cose chiaramente
contrarie alla Parola di Dio. Cfr. Mt 22,21; At 5,20.29; Rm 13,17.
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Questi articoli di fede non esauriscono certamente tutto il contenuto del credo
cristiano rispettoso della Bibbia. La base della fede rimane la stessa Parola di
Dio. Perciò questi articoli di fede non intendono limitare la Parola di Dio. In
ogni modo, riteniamo che essi rispecchino la sana dottrina, così come insegnata
nelle Scritture, e la rappresentino degnamente. I cristiani fanno quindi bene a
vagliare queste basi della fede con la Bibbia e, dopo averli accertati come
conformi a essa, si applichino a esse nel loro pensiero e nella loro pratica.
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Alcuni aspetti di questa parte sono approfonditi maggiormente nella sezione:
►
Dottrina (articoli e temi).
Per l'approfondimento dei singoli aspetti cfr.
Nicola Martella, «La dottrina occulta e la Bibbia»,
La lieve danza delle tenebre (Veritas, Roma 1992), pp. 389-417: qui alle dottrine dell'occultismo sono
contrapposte quelle della Bibbia. |
► URL: http://puntoacroce.altervista.org/_Dot/A1-DottrineBB_UnV.htm
15-04-2007; Aggiornamento: 30-06-2010