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1.
Il costo di una giusta decisione (Argentino Quintavalle)
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2.
Le conseguenze di una giusta decisione (Nicola Martella) |
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Questo articolo riprende un tema di discussione presente sul sito «Fede
controcorrente» dal titolo: ►
Quando nessuno ti ha insegnato a decidere. Qui di seguito gli autori
riprendono il tema della decisione e la illustrano alla luce del libro di Ester.
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1.
IL COSTO DI UNA GIUSTA DECISIONE (Argentino Quintavalle):
Considero il libro d’Ester come il libro delle decisioni importanti. Ecco di
seguito un esempio incoraggiante per decidere.
«Dopo queste cose, il re Assuero promosse Haman, figlio di Hammedatha,
l’Agaghita, alla più alta dignità, e pose il suo seggio al disopra di quelli di
tutti i principi che erano con lui. 2E tutti i servi del re che
stavano alla porta del re s’inchinavano e si prostravano davanti a Haman, perché
così aveva ordinato il re a suo riguardo. Ma Mardocheo non s’inchinava né si
prostrava. 3E i servi del re che stavano alla porta del re dissero a
Mardocheo: “Perché trasgredisci l’ordine del re?”. 4Ora com’essi
glielo ripetevano tutti i giorni, ed egli non dava loro ascolto, quelli
riferirono la cosa a Haman, per vedere se Mardocheo persisterebbe nel suo dire;
perché egli aveva lor detto che era Giudeo. 5Haman vide che Mardocheo
non s’inchinava né si prostrava davanti a lui, e ne fu ripieno d’ira; 6ma
sdegnò di metter le mani addosso a Mardocheo soltanto, perché gli avevano detto
a qual popolo Mardocheo apparteneva; e cercò di distruggere il popolo di
Mardocheo, tutti i Giudei che si trovavano in tutto il regno d’Assuero» (Est
3,1-6).
In certe circostanze non è facile decidere. Ricordiamo che Mardocheo, per aver
sventato un complotto contro il re, avrebbe meritato una promozione. Qui la sua
scelta di non inchinarsi davanti a Haman, secondo l’ordine del re, genera una
serie di comportamenti che possiamo (dobbiamo) fare nostri:
■ Rendere conto delle propria scelta davanti agli uomini e davanti a Dio («Perché
trasgredisci l’ordine del re?»; v. 3).
■ Saper stare in silenzio, ma con fermezza, quando è in gioco qualcosa
d’importante («egli non dava loro ascolto»; v. 4).
■ Essere oggetto d’attenzioni e controllo («glielo ripetevano tutti i giorni…
riferirono la cosa a Haman»; v. 4).
■ Suscitare irritazione in chi detiene l’autorità («Haman… ne fu ripieno
d’ira»; v. 5).
■ Provocare decisioni che sembrano smentire la bontà della scelta («Haman…
cercò di distruggere… tutti i Giudei»; v. 6).
Forse, con un po’ di paura in meno, prenderemo con più facilità le nostre
decisioni.
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2.
LE CONSEGUENZE DI UNA GIUSTA DECISIONE
(Nicola Martella): Ciò
che ha scritto Argentino mi ha molto incoraggiato e spronato. E ciò specialmente
perché nel passato recente ho dovuto prendere delle importanti (e dolorose)
decisioni che avevo rimandato per anni. A ciò vorrei aggiungere quanto segue,
continuando gli approfondimenti tratti dal libro di Ester.
■ Complicazioni immediate: Quando scegliamo con coerenza ciò che è
secondo la volontà di Dio, non significa al momento che tutto diventa migliore.
Anzi, può darsi che tutto si rivolga contro di noi. Haman prese le sue decisioni
e fece i suoi piani diabolici per distruggere l’opera di Dio (Est 3,6.9ss).
■ Incomprensioni immediate: Al momento le nostre decisioni possono non
essere capite dagli altri che ci vedono come causa dei loro mali. Haman tramò
contro il popolo di Mardocheo. Si può presumere che non pochi Giudei abbiano
odiato Mardocheo, sparlato di lui e ritenuto responsabile di ciò che stava
accadendo (4,5: «Ester chiamò Hathac… e gli ordinò d’andare da Mardocheo per
domandargli che cosa questo significasse, e perché agisse così»).
■ Irremovibile fiducia in Dio: Non si legge mai che Mardocheo abbia avuto
sensi di colpa sul suo operato conforme alla Parola di Dio. Anzi nutriva la
fiducia che Dio sarebbe intervenuto (4,14: «soccorso e liberazione sorgeranno
per i Giudei»). Egli non stette con le mani in mano in quella triste
situazione, ma si attivò presso Ester perché avvenisse un cambiamento positivo
per il suo popolo (4,8: Mardocheo «diede [ad Hathac] pure una copia del testo
del decreto che era stato promulgato a Susa per il loro sterminio, affinché lo
mostrasse a Ester, la informasse di tutto, e le ordinasse di presentarsi al re
per domandargli grazia e per intercedere a pro del suo popolo»).
■ Responsabilità che coinvolge: La decisione irremovibile di Mardocheo,
cosciente di aver agito conformemente alla volontà di Dio, indusse anche Ester a
una coraggiosa decisione, quando fu messa dinanzi alle sue responsabilità (cfr.
4,13s; 4,16: «…e dopo entrerò dal re, quantunque ciò sia contro la legge; e,
se io debbo perire, che io perisca!»).
■ Coinvolgimento collettivo: Qualcuno deve buttare la pietra nello
stagno, ma essa crea cerchi sempre più grandi. Anche il popolo si ricompatto,
digiunando e pregando (4,1ss.16).
■ Dio all’opera: Quando le nostre decisioni sono secondo la volontà di
Dio, sebbene al momento sembra che il Signore sia distante da noi, Egli è già da
lungo tempo all’opera con un piano salvifico.
● 1) Fece diventare regina
Ester, una Giudea (2,16s).
● 2) Diede a
Mardocheo l’occasione di salvare la vita al re, il quale si ricordò
dell’evento e volle premiare questo suo fedele suddito (2,21ss). Questo fatto
significò la salvaguardia per Mardocheo, che Haman voleva far impiccare su
consiglio della moglie (5,14; 6,4), e altresì una grande umiliazione per Haman,
che dovette portare il suo avversario in corteo (6,10s).
● 3) Dio aveva guidato le cose così che il giorno stabilito mediante la
sorte, in cui attuare la manovra scellerata contro il popolo di Dio, cadesse
dopo circa un anno (3,7).
● 4) Dio fece preavvertire
Haman mediante sua moglie e i suoi amici, che praticavano divinazione,
che egli sarebbe caduto dinanzi al popolo di Dio (6,13).
● 5) Dio usò la gelosia del
re (7,8) e le stesse armi di Haman per portare quest’ultimo alla rovina
(7,9s).
● 6) Dio indusse il re, servendosi di Ester, a fare un
editto contrario a quello di Haman (8,8). Quando tutti i nemici del
popolo di Dio erano ormai usciti allo scoperto per prendere possesso delle
proprietà dei Giudei, la situazione si ribaltò a loro sfavore (8,11). Essendo
ormai noti come vessatori per un intero anno, è stato facile eliminarli per
editto del re.
■ Risvolti positivi: Le conseguenze di tale giusta decisione di Mardocheo
furono molteplici. Eccone alcune qui di seguito.
● 1) La fede di
Mardocheo fu provata, ma approvata.
● 2)
Ester sviluppò una fede coraggiosa imitando quella di Mardocheo, suo
parente.
● 3)
Dio ebbe l’occasione di mostrarsi onnipotente e sovrano, premiatore di
coloro che lo temono (il re diede a Ester la casa di Haman, 8,1; a Mardocheo
diede il posto di Haman, 8,2.15; 9,4) e punitore degli empi sfacciati e temerari
che lo avevano sfidato.
● 4) Il
popolo dedito ai propri affari e spesso distante da Dio, dovette guardare
al Signore, invocarlo, digiunando e pregando. Esso ritrovò nuovamente un’unità
nella prova comune.
● 5) Essi sperimentarono un’occasione di
liberazione collettiva in una situazione disperata, umanamente
impossibile.
● 6) Fu una potente
testimonianza che indusse molti pagani a farsi Giudei, per fede o per
timore (8,17).
● 7) La
gioia finale fu oltremodo grande (8,16s) e indusse tutti a rallegrarsi
insieme (9,17s) e a esercitare l’altruismo e la beneficienza verso gli altri
credenti (9,22).
■ Il premio divino: L’ubbidienza di un uomo giusto fu premiata in vari
modi (10,3). Essa coinvolse altri e a ciò fu dato ricordo annuale (9,23.27). Dio
ribaltò una situazione disperata e trasformò il cordoglio in gioia (9,22) e un
popolo vessato e prossimo alla distruzione in un popolo forte e vittorioso.
■ La dinamica dell’attesa: Il ricordo annuale di tale evento salvifico
alimenta da sempre la speranza di
riscatto escatologico d’Israele dai suoi nemici (cfr. Lc 1,68-71) e
altresì di tutti i figli di Dio da tutte le potenze del male. Per questo si può
invocare il Padre celeste come ha insegnato Gesù Messia: «Venga il tuo regno,
sia fatta la tua volontà anche in terra come è fatta nel cielo» (Mt 6,10).
■ Sunto e conclusione: Come abbiamo visto, una
decisione fatta secondo la volontà di Dio, al momento sembrava portare
solo aspetti negativi per chi l’ha fatta e altresì per molti altri. Se però una
decisione è fatta veramente secondo la volontà di Dio, ciò che al momento sembra
estremamente negativo e fosco, si
trasformerà in breve in estrema positività e luce per chi ha preso tale
decisione e altresì per gli altri che ne sono stati coinvolti. Uno dei motti,
che ricordo volentieri, recita: «La macina di Dio macina piano, ma fino». Se una
decisione è fatta veramente in conformità con la volontà di Dio, il
Signore dà sempre di più di quanto al momento toglie. Egli compatta i suoi figli
intorno a Lui e
trasforma il cordoglio e l’angoscia in gioia e trionfo.
Può valere anche qui la parola di Gesù: «Cercate prima il regno e la
giustizia di Dio, e tutte queste cose vi saranno sopraggiunte» (Mt 6,33).
Ciò vale anche per le nostre decisioni.
► URL:
http://puntoacroce.altervista.org/_TP/A2-Decidere_costa_EnB.htm
21-02-2007; Aggiornamento: 30-12-2007 |