Un taglio netto alle convenzioni anti-bibliche e pseudo-bibliche, all'ignoranza e alle speculazioni — Ein klarer Schnitt zu den anti-biblischen und pseudo-biblischen Konventionen, zur Unwissenheit und den Spekulationen — A clean cut to the anti-biblical and pseudo-biblical conventions, to the ignorance and the speculations — Une coupe nette aux conventions anti-bibliques et pseudo-bibliques, à l'ignorance et aux spéculations — Un corte neto a las convenciones anti-bíblicas y pseudo-bíblicas, a la ignorancia y a las especulaciones

La fede che pensa — Accettare la sfida nel nostro tempo

«Glaube gegen den Strom»: Für das biblische Unterscheidungsvermögen — «Faith countercurrent»: For the biblical discernment — «Foi contre-courant»: Pour le discernement biblique — «Fe contracorriente»: Por el discernimiento bíblico

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Sesso & affini 1

 

Assemblee dei Fratelli

 

 

 

 

Sesso & affini

Sessualità e contestiSesso & affini 1: Qui è trattata la sessualità nella società e nella Bibbia. Ecco le parti principali:
■ La questione della sessualità
■ Società e sesso
■ Sessualità e Bibbia
■ Etica e Bibbia
■ Fra etica ed estetica
■ Sessualità e istruzione
■ Singolarità dei due sessi

 

Tenerezza e fedeltàSesso & affini 2: Qui sono presentati alcuni consigli per vivere una sessualità matrimoniale felice. Ecco le parti principali:
■ Fra rinuncia e attesa
■ Prima del matrimonio
■ Il matrimonio
■ Matrimonio e sesso
■ Questioni di sessualità coniugale
■ La procreazione
■ Relazioni eterosessuali proble-matiche

 

Disturbi e abusiSesso & affini 3: Qui sono trattati i problemi del sesso e le sue deviazioni. Ecco le parti principali:
■ Aspetti della consulenza
■ I disturbi della sessualità
■ Le deviazioni sessuali
■ L’abuso sessuale
■ Sesso e consumismo
■ Dipendenza da sesso
■ Casi ed esempi
■ Dizionarietto dei termini
■ Una lettura del Cantico dei Cantici
■ Foglio d’analisi

 

► Vedi al riguardo la recensione.

 

Sesso & affini 2

 

Sesso & affini 3

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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INDAGINE SULLE ASSEMBLEE DEI FRATELLI

 

 di Nicola Martella

 

12. Valutazioni generali dell'indagine

 

Dopo aver presentato i singoli aspetti, i commenti e le osservazione di coloro che hanno partecipato all'indagine e le analisi postume, diamo qui di seguito occasione per esprimere eventuali valutazioni generali sull'indagine, sulle risposte date e sulle analisi dei singoli punti. Qui possono essere contenuti eventuali consigli, suggerimenti e prospettive.

    Per rinnovare un movimento cristiano, non c’è solo bisogno di «potatori», ossia di chi taglia i rami secchi e quelli inutili, liberando la pianta dalla vecchia zavorra, per darle rinnovato vigore, ma si necessita anche di saggi «giardinieri», che aiutino i nuovi virgulti a crescere nella giusta direzione e a proteggerli da malattie e da malintenzionati. Non c’è mai un rinnovamento senza un’analisi impietosa della situazione e senza una riflessione implacabile sui veri fondamenti della fede. Le resistenze dei contrapposti estremi (bieco tradizionalismo e cieco misticismo) si faranno sempre sentire (cfr. At 15,1.5), ma bisogna riportare la «barra» al centro, ossia alla Parola di Dio e alla sua esegesi contestuale.

 

     Che cosa ne pensate? Quali sono al riguardo le vostre esperienze, idee e opinioni?

Partecipate alla discussione inviando i vostri contributi al Webmaster (E-mail)

Attenzione! Non si accettano contributi anonimi o con nickname, ma solo quelli firmati con nome e cognome! In casi particolari e delicati il gestore del sito può dare uno pseudonimo, se richiesto.

I contributi sul tema

(I contributi rispecchiano le opinioni personali degli autori.

I contributi attivi hanno uno sfondo bianco)

 

1. Pier F. Abortivi

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Clicca sul lemma desiderato per raggiungere la rubrica sottostante

 

 

1. {Pier Francesco Abortivi}

 

Ho letto tutte le risposte. Questo è quello che ne ho tratto. Spero sia utile alla discussione.

     Aspetti positivi: Gli aspetti positivi ricorrenti del movimento (o percepiti come tali) sono i seguenti: fedeltà alla Parola, importanza data all’etica personale, richiamo alla chiesa primitiva, essere movimento congregazionalista quindi adattabile, non avere un’autorità centrale.

 

     I temi negativi: Gli aspetti negativi ricorrenti del movimento (o percepiti come tali) sono i seguenti: legalismo, settarismo, ultracongregazionalismo, eccesso di disciplina e giudizio, litigiosità, eccessiva importanza data a problemi dottrinali secondari, chiusura verso la collaborazione con altri (comunità, denominazioni e missioni), spirito di superiorità dottrinale e morale (orgoglio), formalismo eccessivo e tradizionalismo, schizofrenia spirituale (vita di chiesa e vita fuori di chiesa), carenza di discepolato e formazione, autorità non riconosciute ma esistenti in base a giochi di potere, autorità e cura pastorale non all’altezza, carenza d’impegno sociale, civile e missionario.

 

     Alcune riflessioni

            ● Prima riflessione: Se guardiamo alla storia del movimento in Italia, in diversi hanno fatto notare come alcuni dei fondamenti del movimento siano oggi disattesi. In particolare il movimento si caratterizzava per una mancanza di formalismo religioso, per una freschezza nei rapporti, per una mancanza di dogmi assoluti, per una ricerca dell’unità in Cristo al di là delle etichette. Tutti aspetti oggi problematici.

            ● Seconda riflessione: Spesso si tende a pensare che la continua divisione delle chiese sia un problema strettamente Italiano. Ora, seppure l’individualismo italiano si riflette eccome anche all’interno delle chiese, guardando alla storia dei Fratelli già dalle sue origini anglosassoni, si vede come ci sia sempre stata una tendenza a divisione e a litigiosità [Per approfondire l’argomento: Massimo Introvigne - Domenico Maselli, I Fratelli. Una critica protestante della modernità (Elledici, Leumann [Torino] 2007)]. La domanda è: perché? Non sarà forse un problema intrinseco nell’organizzazione delle assemblee? Forse la mancanza d’autorità riconosciuta e approvata in nome del «siamo tutti uguali» porta a un «qualcuno è più uguale d’altri» che provoca irritazione o risentimenti? Forse in questo modo emerge chi fa la voce più grossa o chi è più appariscente anziché chi è effettivamente chiamato? Non ho risposte definitive e lascio l’argomento alla riflessione di tutti.

     Sono francamente rimasto colpito da come si delineino abbastanza chiaramente due linee di pensiero contrapposte: da una parte c’è chi, nato e cresciuto all’interno delle assemblee tende a non vedere o minimizzare i problemi che le stanno affliggendo; dall’altra c’è chi (la maggioranza), per esperienza personale o impegno missionario ha avuto la possibilità di confrontarsi anche con altre realtà, ed è in grado di «vedersi» dal di fuori e denuncia alcuni problemi precisi.

     Collaborando con diverse chiese anche all’estero, noto che il cammino fatto da altri in precedenza arriva qui spesso con alcuni anni di ritardo. In particolare sul problema del come e in che misura andare verso il mondo, siamo decisamente indietro. Diversi hanno fatto notare un vero e proprio distacco fra vita di chiesa e vita esterna, tanto da rendere l’avvicinamento di qualcuno «da fuori» estremamente problematico. Ho l’impressione che si confonda la purezza morale che ci deve essere, con l’isolamento totale (1 Cor 5,10). Questo porta, specie fra i giovani, o alla doppia vita (chiesa / fuori) o, se coerenti, all’allontanamento della chiesa. Esiste un serio problema d’offerta, d’alternative valide al mondo da parte della chiesa.

     Personalmente ritengo che il futuro delle assemblee in Italia sia abbastanza chiaro e sotto gli occhi di tutti. Sopravvivranno le chiese che sapranno rinnovarsi, rimettersi in discussione e abbandonare la chiusura e i tradizionalismi non biblici. Non lo dico io, lo dice la storia. Ogni movimento ha una fase iniziale piena di fervore e senza schemi fissi, una d’istituzionalizzazione e una di decadimento. Siamo in fondo e solo un risveglio (richiamato da diverse persone nel questionario) personale e di chiesa può cambiare le cose. Chi rimarrà chiuso in sé stesso in un atteggiamento settario e di superiorità, sparirà; gli altri cresceranno. E sta già accadendo.

     Vorrei terminare positivamente con ciò che si dovrebbe migliorare. Ecco l’elenco di quello che ho rilevato: più amore e comunione fraterna, più impegno sociale, civile, missionario / evangelistico (anche qui il separarsi dal mondo è stato per anni inteso, a mio parere, in modo errato), più apertura e collaborazione, più formazione e preparazione per credenti e ministri, più discepolato per i neoconvertiti e cura pastorale per i credenti.

     Che il Signore benedica e protegga la sua chiesa. {13 novembre 2008}

 

 

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► URL: http://puntoacroce.altervista.org/_Den/CdF12-Valutaz_gener_S&A.htm

07-11-2008; Aggiornamento: 23-12-2009

 

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