Un taglio netto alle convenzioni anti-bibliche e pseudo-bibliche, all'ignoranza e alle speculazioni — Ein klarer Schnitt zu den anti-biblischen und pseudo-biblischen Konventionen, zur Unwissenheit und den Spekulationen — A clean cut to the anti-biblical and pseudo-biblical conventions, to the ignorance and the speculations — Une coupe nette aux conventions anti-bibliques et pseudo-bibliques, à l'ignorance et aux spéculations — Un corte neto a las convenciones anti-bíblicas y pseudo-bíblicas, a la ignorancia y a las especulaciones

La fede che pensa — Accettare la sfida nel nostro tempo

«Glaube gegen den Strom»: Für das biblische Unterscheidungsvermögen — «Faith countercurrent»: For the biblical discernment — «Foi contre-courant»: Pour le discernement biblique — «Fe contracorriente»: Por el discernimiento bíblico

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Offensiva intorno a Gesù 1

 

Cristologia

 

 

 

 

«Chi dice la gente ch’io sia?» — Offensiva intorno a Gesù 1: È ciò che dicono gli altri su Gesù.

Ecco le parti principali:
■ Gesù nei mass-media
■ Gesù fra teologia e filosofia
■ Gesù fra filosofia e ideologia
■ Gesù fra ideologie e religioni
■ Excursus: La via che porta a Dio

 

«E voi, chi dite ch’io sia?» — Offensiva intorno a Gesù 2: È ciò che la Bibbia dice su Gesù.

Ecco le parti principali:
■ Gesù nella Bibbia e nella storia
■ La questione giudaica
■ Aspetti conclusivi (Gesù e le donne, Il Gesù sacramentale, Interrogativi)
■ Dizionarietto dei termini

 

► Vedi al riguardo le recensioni.

 

 Offensiva intorno a Gesù 2

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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CRISTO O UMANISMO CRISTIANIZZATO?

 

 di Nicola Martella

 

Da qualcuno ho ricevuto la seguente poesia di Lambert Noben, che in rete porta il titolo: «Perché sono nato, dice Dio». Certamente le intenzioni del lettore erano buone, visto che voleva parlare di Cristo. Ecco la poesia.

 

Sono nato nudo, dice Dio, perché tu sappia spogliarti di te stesso.

Sono nato povero, perché tu possa considerarmi l’unica ricchezza.

Sono nato in una stalla, perché tu impari a santificare ogni ambiente.

Sono nato debole, dice Dio, perché tu non abbia mai paura di me.

Sono nato per amore, perché tu non dubiti mai del mio amore.

Sono nato di notte, perché tu creda che posso illuminare qualsiasi realtà.

Sono nato persona, dice Dio, perché tu non abbia mai a vergognarti d’essere te stesso.

Sono nato uomo, perché tu possa essere «Dio».

Sono nato perseguitato, perché tu sappia accettare le difficoltà.

Sono nato nella semplicità, perché tu smetta d’essere complicato.

Sono nato nella tua vita, dice Dio, per portare tutti alla casa del Padre.

(Lambert Noben; formattazione nostra)

 

Centinaia di siti, blog e forum riproducono tale poesia, ma nessuno si è preoccupato di dire chi sia l’autore. Su di lui nel Web si trova relativamente poco. La «San Paolo Edizioni» [«Edizioni Paoline»] ha pubblicato di lui nel 1982 un libro dal titolo «Cristo in mosaico», da cui è stata tratta tale poesia. Tale poesia viene venduta anche come poster murale dalle «Edizioni Paoline», e la CLC, pubblicizzandola, la descrive come segue: «Una riflessione preziosa e toccante sul mistero dell’incarnazione e su cosa questa realtà comporta nella vita quotidiana di ogni credente...».

     In tale poesia ci sono varie cose condivisibili, se prese a sé. Certo l’autore aderisce più a uno spirito umanista cristianizzato che a un’analisi strettamente biblica. Mi ha sorpreso specialmente la frase: «Sono nato uomo perché tu possa essere “Dio”»; essa è alquanto ambigua. Potrebbe averla detta un buddista o uno spiritualista gnostico-esoterico. Non corrisponde neppure allo spirito della Parola di Dio. Secondo la sacra Scrittura solo il Creatore è Dio, essendo Egli il «beato e unico Sovrano, il Re dei re e Signore dei signori, il quale solo possiede l’immortalità e abita una luce inaccessibile» (1 Timoteo 6,15s). Biblicamente parlando, gli uomini sono stati creati in origine a sua immagine e somiglianza (Genesi 1,26s; 5,1s). Credendo in Gesù quale Messia e accettandolo come unico e personale Salvatore, lo Spirito Santo ristabilisce tale corretta «immagine di Dio» nell’uomo. In senso stretto, Cristo solo, diventando uomo, è «l’immagine di Dio» in senso pieno (2 Corinzi 4,4). L’apostolo Paolo affermò però che chi crede in Cristo, può essere rinnovato nello spirito della sua mente e può «rivestire l’uomo nuovo che è creato all’immagine di Dio nella giustizia e nella santità che procedono dalla verità» (Efesini 4,23s). Tale infelice asserzione di Noben sarebbe da correggere almeno così: «Sono nato uomo perché tu possa essere “immagine di Dio”».

     Nella poesia ci sono certamente diversi aspetti positivi, ma nel complesso è determinato più da un romanticismo umanista che da una dottrina schiettamente biblica. Infatti, Gesù non porterà «tutti alla casa del Padre», ma solo i suoi discepoli, quelli che potranno dire oggi: «Sono stato crocifisso con Cristo, e non sono più io che vivo, ma è Cristo che vive in me; e la vita che vivo ora nella carne, la vivo nella fede nel Figlio di Dio il quale m’ha amato e ha dato se stesso per me» (Galati 2,20).

     Ogni umanesimo cristianizzato appare lì per lì abbastanza simile all’originale biblico, ma guardando più d’appresso, ci si accorge che è solo una copia a buon mercato. Allora è meglio studiare la versione autentica che un’imitazione approssimativa.

     Bisogna proprio appendersi al muro della propria camera una cosa del genere? Così col tempo, leggendo e rileggendo tale testo, uno ingannerà se stesso e gli altri, nutrendo veramente la convinzione che Gesù si è fatto uomo perché l’uomo possa essere «Dio» e perché «tutti» gli uomini arrivino, prima o poi, alla casa del Padre, credenti e non credenti che siano.

 

► URL:

http://puntoacroce.altervista.org/_Dot/A1-Cristo_umanismo_cristianizzato_OiG.htm

24-12-2008; Aggiornamento:

 

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