1. LA REALTÀ DELLE COSE: Ecco
alcuni dati di fatto, che l’esperienza insegna riguardo al titolare di
una carica pubblica o legale e la propria madre, che non ha i suoi titoli e la
sua idoneità.
■ La madre del
medico, non avendo studiato medicina, non visita i pazienti di suo
figlio, non diagnostica malattie, né le cura.
■ La madre del presidente della repubblica (o del primo ministro), non essendo
stata eletta, non firma decreti, né promulga leggi.
■ La madre del
generale, non essendo stata arruolata, non dà ordini all’esercito.
■ La madre del
pilota, non essendo stata assunta da una compagnia aerea, non guida un
aeroplano.
■ La madre del
re, non essendo stata insediata sul trono, non governa il regno.
■ La madre del
giudice, non essendo stata nominata, non ha giurisdizione né può
promulgare sentenze.
■ Nessuno si affida alla madre dell’avvocato, per farsi difendere in
giudizio, non avendone lei titolo.
■ La madre del
boia, non essendo stata assunta a tale ruolo, non può attuare una
sentenza di morte.
■ La madre del
padrone di una ditta, non avendone titolarità, non può incassare crediti
a proprio nome.
■ La madre della guida alpinista, non avendo l’idoneità, non potrà
portare altri a scalare le alte vette dei monti.
■ La madre del
poliziotto, non avendo la necessaria idoneità, non può fare multe e
arrestare qualcuno.
■ La madre dell’astronauta, non avendo l’idoneità necessaria, non può
volare nello spazio.
■ La madre dello speleologo, non avendo la necessaria preparazione, non
potrà avventurarsi nelle viscere della terrà
■ La madre del
professore universitario, non avendo la laurea e le specializzazioni
necessarie, non potrà insegnare e far parte della commissione esaminatrice.
■ Alla madre del camionista, non avendo la patente adatta per mezzi
pesanti, non è concesso guidarli.
■ La madre del
politico, non essendo stata eletta, non può votare le leggi.
■ Nessuno si farebbe operare dalla madre del chirurgo, non avendo lei
l’idoneità e la preparazione tecnica.
■ Perfino la madre del prete cattolico, non avendo ella preso i voti di
sacerdote, non può confessare né dire messa.
■ La lista potrebbe continuare…
2. L’ANEDDOTO: Una donna andò dal
medico. Egli, dopo averle fatto alcuni esami, le disse: «Lei, signora, è
credente biblica, vero?». «Sì!», rispose lei. «Sappia, che a me piacciono i
credenti, che credono nella Bibbia». — Aggiunse lui. — «Tuttavia, c’è solo un
problema: parlano molto di Gesù, ma poco di Maria».
Tra i due si fece silenzio. Poi la donna gli chiese: «Dottore, posso farle una
domanda?». «Sì!», rispose lui. «Dottore, se io fossi venuta qui, e la sua
segretaria mi avesse detto che lei non c’era, ma che invece c’era sua madre,
crede che avrei voluto farmi visitare da lei?». «Certo che no». — rispose lui. —
«Chi si è
laureato in medicina sono io e non lei». «Infatti dottore», — rispose
candidamente la donna — «chi è morto sulla croce per me è stato Gesù, non
sua madre» (adattato da Nicola Martella dal testo di un anonimo).
3. ASPETTI CONCLUSIVI: Come
abbiamo visto, l’esperienza comune c’insegna a fare una differenza fra
qualcuno e la sua madre. Nessuna delle persone menzionate può essere
affiancata da una terza persona, che non abbia l’idoneità e l’abilitazione
richieste per legge, nell’esercizio delle sue funzioni pubbliche e
nell’esplicazione della sua personale professione. Nessun paziente si
affiderebbe nelle mani della madre del chirurgo, quantunque ella possa essere
una cara persona, poiché ciò sarebbe contro la ragione e contro la legge.
Eppure ci viene fatto credere che Maria avrebbe un ruolo di
compartecipazione nell’opera di redenzione di Gesù. Tuttavia, sulla croce è
morto uno solo: il Messia. Ad essere resuscitato, a essere asceso al cielo e a
essersi seduto sul trono del Padre, per garantire la salvezza e per intercedere,
è uno solo: Gesù Cristo. È Lui solo l’unico mediatore fra Dio e gli uomini. È
dinanzi a Lui solo che tutte le ginocchia si piegheranno, per volontà del Padre.
È Lui solo che Dio Padre ha destinato a regnare da Re dei re. Ed è Lui che
giudicherà i morti e i viventi, avendone ricevuto mandato dal Padre.
Non ci si affida alla madre del chirurgo, ma a lui solo, per farsi
operare. Similmente ci si affida direttamente al Signore Gesù, per essere
salvati, avendone Egli titolo, idoneità e meriti, non a sua madre. Maria
stessa necessita del Signore Gesù come Garante della sua salvezza.
► URL:
http://puntoacroce.altervista.org/_Den/A1-Gesu_Maria_OiG.htm
24-06-2014;
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