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La forma più antica di greco che si conosca è il
miceneo, documentato in tre fasi successive: il geroglifico (2200-2000
a.C.), il «lineare A» (1700-1500 a.C.) e il «lineare B» (1400-1200 a.C.). Il
«lineare B» è stato decifrato nel 1952 ed è sillabico.
Con l’invasione dei Dori (1200 a.C.) è iniziata per
la Grecia una fase nuova, caratterizzata linguisticamente in molti dialetti.
Tutti i dialetti hanno assunto un alfabeto derivato dall’alfabeto fenicio
con leggere varianti; poi, verso il 5° secolo, il dialetto ionico-attico ha
preso il sopravvento e si è imposto sugli altri.
Dopo la conquista di Alessandro Magno (dal 334/333
a.C.) l’uso della lingua greca si è estesa a tutta l’area mediterranea
orientale. Si è formato così
il greco «ellenistico» o «koinè»
il cui uso si è esteso ulteriormente nell’ambito dell’impero romano.
Anche l’Antico Testamento è stato tradotto in greco
(la Bibbia dei Settanta) e per far questo è stato necessario introdurre
termini greci con un uso speciale, adatto a esprimere i concetti biblici.
Il Nuovo Testamento è scritto in
questo greco ellenistico di ambiente ebraico.
Il greco assunse poi la forma «bizantina» e
finalmente quella «moderna», parlata oggi.
Il greco del Nuovo Testamento, rispetto al greco
classico presenta le seguenti caratteristiche:
■ 1) – La base è il dialetto attico, ma per
l’influenza degli altri dialetti:
● non si
usa il duale
●
l’ottativo è rarissimo
● la
seconda declinazione attica è rarissima. Tutto questo accadde come greco «ellenistico».
■ 2) – Si trova a metà tra la lingua letteraria e
la lingua parlata, ma lo stile varia a seconda dell’autore.
■ 3) – C’è una forte presenza di «semitismi»
determinata dal fatto di dover esprimere concetti ebraici in lingua greca e
dall’influenza della Bibbia dei Settanta. Anche per esprimere i nuovi
concetti si usavano molto spesso i termini greci che la Bibbia dei Settanta
aveva già usato con un nuovo significato o con un significato più
circoscritto. Per poter comprendere a fondo il greco del Nuovo Testamento è
quindi necessaria la conoscenza dell’ebraico biblico.
■ 4) – Sono presenti alcuni «latinismi dovuti al
dominio romano».
{elaborazione: Argentino Quintavalle - rielaborazione: Nicola Martella}
▬ Letteratura■
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► URL:
http://puntoacroce.altervista.org/DizBB/Greco_NT_R12.htm
08-05-2007; Aggiornamento: 08-07-2010
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