Un taglio netto alle convenzioni anti-bibliche e pseudo-bibliche, all'ignoranza e alle speculazioni — Ein klarer Schnitt zu den anti-biblischen und pseudo-biblischen Konventionen, zur Unwissenheit und den Spekulationen — A clean cut to the anti-biblical and pseudo-biblical conventions, to the ignorance and the speculations — Une coupe nette aux conventions anti-bibliques et pseudo-bibliques, à l'ignorance et aux spéculations — Un corte neto a las convenciones anti-bíblicas y pseudo-bíblicas, a la ignorancia y a las especulaciones

La fede che pensa — Accettare la sfida nel nostro tempo

«Glaube gegen den Strom»: Für das biblische Unterscheidungsvermögen — «Faith countercurrent»: For the biblical discernment — «Foi contre-courant»: Pour le discernement biblique — «Fe contracorriente»: Por el discernimiento bíblico

Per il discernimento biblico

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CURIOSITÀ BIBLICHE

 

Qui si trova un elenco di curiosità bibliche, scoperte durante la lettura e lo studio della Bibbia. Esse vogliono essere uno stimolo. Si tratta di dati curiosi e fatti notevoli che provengono, oltre che dalla lettura della Bibbia, anche dal confronto fra le diverse traduzioni. Ognuno può collaborare ad accrescere questa raccolta, suggerendo altre curiosità bibliche. Le definizioni devono essere chiare e succinte. Si può anche citare la definizione data da qualche autore, ma allora è importante citare chiaramente la fonte.

 

Lavori in corso

LAVORI IN CORSO

 

Le curiosità bibliche sono in costruzione. Per ora ce ne sono solo alcune . Vuoi essere tu uno degli autori? Se tu collaborerai, il tuo nome comparirà tra parentesi alla fine della voce. Devi però attenerti alle norme della collaborazione .

 

Aaronne: La morte di Aaronne fu preannunziata e, in quel momento, furono presenti solo Mosè ed Eleazaro (Nu 20,25ss). {Nicola Martella}

 

Anello da naso: Esso risulta essere oggi molto moderno, ma era già usato molti millenni fa nel Medio Oriente (Genesi 24,47; Ezechiele 16,12). {Nicola Martella}

 

Angeli?!: Nel NT si insiste secondo la tradizione giudaica — che vedeva Dio troppo trascendentale per manifestarsi nel mondo — che la legge era stata data mediante angeli (At 7,53; Gal 3,19b). Già la Settanta (LXX), la traduzione greca dell’AT, aveva tradotto alcune volte Elohim con angheloi, cercando così di «proteggere» la trascendenza di Dio. Questo uso fu poi riportato nel NT nelle citazioni dell’AT prese dalla LXX (cfr. Eb 2,7.9). Per questi motivi, Stefano parlò di angeli sia per la teofania di Dio a Mosè (Es 3), sia per la rivelazione a lui della legge (At 7,30.38). {Nicola Martella}

 

Atalia: Nel DNA del Messia c’era — oltre a quella di una ex prostituta come Rahab (Gs 1,22; Mt 1,5), di una Moabita come Rut (Rt 1,22; Mt 1,5; i Moabiti erano disprezzati dagli Israeliti: Dt 23,3) e di una ex adultera come Bat-Šeba (madre di Salomone) — pure quello di una vipera sanguinaria come Atalia (2 Re 8,26; 11,1ss)!. {Nicola Martella}

 

Caso unico nell’AT: L’unico luogo in cui nell’AT ricorre la radice «disubbidire», è solo Nehemia 9,26: disubbidienti. {Nicola Martella}

 

Coltellino: La Riveduta traduce Gr 36,23 così: «E quando Jehudi ebbe letto tre o quattro colonne, il re tagliò il libro col temperino, lo gettò nel fuoco del braciere...». La Elberfelder ha qui «coltello da scriba». La CEI ha qui «temperino da scriba», Ricciotti «temperino dello scriba». No, non era un temperamatite! Per tranciare una pergamena non doveva essere proprio un coltellino né un raschino. {Nicola Martella}

 

Condono: Il primo caso di condono — strumento tanto caro agli Italiani — si trova già nella Bibbia e a richiederlo fu lo stesso governatore Nehemia, che dava il buon esempio: il condono dei debiti dei Giudei che si erano indebitati per poter costruire le mura di Gerusalemme (Ne 5,10ss). {Nicola Martella}

 

Corona: La corona che Israele tolse dalla testa del re di Rabba e mise sul capo di Davide, pesava un tantino: un talento d’oro, ossia circa 35,5-36,6 Kg (2 Sm 12,29s). Tali re dovevano avere una buona muscolatura del collo!. {Nicola Martella}

 

Decima premosaica: Quando Abramo fu benedetto da Melkisedeq da parte dell’Altissimo, l’autore della Genesi evidenziò: «E Abramo gli diede la decima d’ogni cosa» (Gn 14,20). Quando Dio si manifestò a Giacobbe, questi Gli disse: «E di tutto quello che tu darai a me, io, certamente, darò a te la decima» (Gn 28,22). Ma a chi diede Giacobbe la sua decima? C’era anche allora qualcuno come Melkisedeq? ▪ Oltre a ciò, avete notato che nel NT non fu comandata alcuna decima, ma solo le offerte volontarie?. {Nicola Martella}

 

Dio antico: Mi ero alquanto meravigliato di leggere durante la mia meditazione in lingua tedesca: «Rifugio è presso all’antico Dio e sotto le braccia perpetue» (Dt 33,27); così traduceva Lutero. Per curiosità ho consultato altre traduzioni tedesche. La Elberfelder recita: «Un rifugio è il Dio dell’antichità e sotto [di te] ci sono braccia perpetue». Similmente fanno altri autori. Per capire tale espressione, si noti che Mosè contrappose nella Torà «l’antico Dio» — ossia il Dio vivente chiamato anche «Rocca [di salvezza] (Dt 32,15.18)» — ai «dèi recenti», invenzione degli uomini: Gli Israeliti «hanno sacrificato a demoni che non son Dio, a dèi che non avevano conosciuti, dèi nuovi, apparsi di recente, dinanzi ai quali i vostri padri non avevano tremato» (Dt 32,17). {Nicola Martella}

 

Distinzioni tribali: In Gdc 8,24 la distinzione tribale degli Ismaeliti era costituita dagli anelli d’oro. Si veda anche in Gdc 8,21 le mezzelune al collo dei cammelli. {Nicola Martella}

 

Elihu: Avete notato che Elihu, questo misterioso personaggio contemporaneo di Giobbe, non è menzionato né all’inizio (Gb 2,11) né alla fine (Gb 42,7.9) tra gli amici di Giobbe? Eppure parla per alcuni capitoli (Gb 32-37). {Nicola Martella}

 

Figlio, figlia: In ebraico il termine «figlio, figli» designa in genere il discendente immediato (cfr. Gn 24,1s). Nell’Espressione «la figlia del fratello del mio signore» (Gn 24,48) il termine «figlia» designa però il discendente mediato, ossia la nipote o la progenie

 

Nahor

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Abramo

 

Betuel

 

 

Rebecca

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Isacco

 

Per l’approfondimento, cfr. Figlio, Manuale Teologico dell’Antico Testamento, pp. 163s. {Nicola Martella}

 

Figli di Eli: Essi vengono chiamati «giovani» (1 Sm 2,17), sebbene suo padre era «molto vecchio» (v. 22). {Nicola Martella}

 

Io ti ringrazio: In tutto l’AT non c’e neppure un brano, in cui qualcuno, rivolgendosi a un uomo o a Dio, gli avesse detto esplicitamente: «Io ti ringrazio!». Similmente in tutto l’AT nessun gruppo di esseri umani si rivolse a qualcuno o a Dio, dicendogli: «Noi ti ringraziamo!».
     E che dire di 1 Cronache 29,13? Il verso è da tradurre così: «E ora, Dio nostro, ti lodiamo e glorifichiamo il tuo nome glorioso». Il verbo jādāh (denominativo di jād «mano») intende: riverire o adorare (con le mani tese), professare, lodare e celebrare. Perciò, non è specifico per «ringraziare». {Nicola Martella}

 

Jahwè - Geova: Verso la metà degli anni Ottanta i capi locali dei seguaci della «Torre di Guardia» mi vennero a trovare. Dissi loro che avrei continuato a discutere con loro se mi avrebbero portato un solo manoscritto del Nuovo Testamento greco (non dell’AT!), in cui compare la parola Jahwè, Geova o simile come nome di Dio (non nei nomi propri delle persone). Se al tempo di Gesù e degli apostoli questo nome veterotestamentario di Dio fosse stato così importante, doveva ricorrere continuamente nel NT (come nell’AT), non è vero? Non sono mai più tornati. Quando incontravo uno di loro, ricordavo la solenne promessa fatta dai loro capi. Mi rispondevano che lo avrebbero senz’altro fatto. Non so se devo rivolgermi alla trasmissione «Chi l’ha visto». Alla fine d’ottobre del 2005, un altro gruppo di loro ha preso nuovamente un impegno simile. Mi sono messo l’anima in pace: arriverà prima il Signore. Non esiste, infatti, nessun manoscritto del NT, in cui ricorre questo nome veterotestamentario di Dio legato a Israele. {Nicola Martella} Per l’approfondimento, cfr. Jahwè, Manuale Teologico dell’Antico Testamento, pp. 200ss.

 

Legge pubblica: «Quando Israele conquistò Canaan, rizzò delle grandi pietre, le intonacò di calcina e vi scrisse sopra tutte le parole della legge mosaica» (Dt 27,2s). {Nicola Martella} [à Manifesti]

 

Legname: Oggigiorno i monti della Palestina sono brulli. Ancora al tempo di Aggeo erano coperti di grandi alberi: «Salite nella contrada montuosa, recate del legname, e costruite la casa» (Ag 1,8). {Nicola Martella}

 

Mancano nell’AT: Nell’AT ebraico mancano, ad esempio, i seguenti termini: comunione, mediazione e mediatore, ravvedimento, natura, genitori. ● Mancano i termini specifici per «marito» e «moglie». Il termine ’îš significa «uomo, maschio»; ’iššāh significa «donna, femmina»; nel testo sono aggettivi e pronomi personali come «suo / sua, proprio / a» a definire lappartenenza dei coniugi: «il suo uomo» (gr.) = «marito» (it.); «la sua donna» (gr.) = «la moglie» (it.).
   Qualcuno mi ha chiesto: «...intendi dire che tali termini mancano nei testi, diciamo, originali nella lingua ebraica, aramaica o greca?». Poi, mi ha fatto presente che nella Bibbia della CEI si trova quanto segue:
   — Levitico 7,11: «Questa è la legge del sacrificio di comunione, che si offrirà al Signore» (N.B. ci sono molti versi con «comunione» nell’AT).
   — Daniele 13,3: «I suoi genitori, che erano giusti, avevano educato la figlia secondo la legge di Mosè».
   Egli concluse, dicendo: «Coloro, che leggono solo quella, trovano sia "genitori" che "comunione"».
   A ciò rispondo come segue. Chiaramente, nell’AT è il testo ebraico quello, che conta; altrimenti ci perdiamo in "traduzioni interpretative" e in "tradimenti interpretativi". La CEI non è un modello per una traduzione letteraria! Si noti quanto segue:
   — In Levitico 7,11 si tratta del termine ebraico šëlëm «pace, completezza, contraccambio», che in senso cultuale è usato per il "[sacrificio] di pace".
 
   — Daniele 13,3 è un testo apocrifo, che non esiste nella Bibbia ebraica.
 

Vale anche qui il mio motto: «Fidarsi è bene, verificare nella Bibbia è meglio!» (Nicola Martella).

 

Mancano nella Bibbia: Nella Bibbia mancano, ad esempio, i seguenti termini: devoto, devozione. Mancano anche venerare, venerazione; solo una volta un termine ebraico viene tradotto con «venerabile», ma intende «onorabile» ed è riferito all’osservanza del sabato, non al culto (minore) verso una persona meritevole.

   L’ebraico e il greco della Bibbia non hanno un termine per nipote, ma si usava «figlio /a» nel senso di «figlio /a del figlio o della figlia» (cfr. 2 Sm 19,24 TM Mefibošet, figlio di Saul, LXX [v. 25] figlio di Gionathan, figlio di Saul; 2 Re 8,26 [TM e LXX] Athalja, figlia di Omri). Per questo l’autore della lettera agli Ebrei dovette usare la macchinosa espressione «figlio della figlia di Faraone» (Eb 11,24). Nella Bibbia manca anche un termine specifico per «nonno» e per «nonna». In 2 Tm 1,5 si trova mámmē, ma esso significa «mamma», il termine che i bambini usavano, per parlare alla madre e, quindi, anche alla nonna; al contrario, mḗtēr «madre» era più specifico. {Nicola Martella}

 

Mancano nel NT: Nel NT greco mancano, ad esempio, i seguenti termini. Non c’è «genitore» al sg. (c’è solo pl.). ● Mancano i termini specifici per «marito» e «moglie». Anḗr significa «uomo, maschio»; ghynḗ significa «donna, femmina»; nel testo sono aggettivi e pronomi personali come «suo / sua, proprio / a» a definire lappartenenza dei coniugi: «il suo uomo» (gr.) = «marito» (it.); «la sua donna» (gr.) = «la moglie» (it.). {Nicola Martella}

 

Manifesti: L’uso dei manifesti, bacheche o di tavole pubbliche di lettura si trova già al tempo dell’AT (Is 8,1; 30,8; Hab 2,2. {Nicola Martella} [-> Legge pubblica]

 

Mura escatologiche: In Ap 21,12.17 si parla delle grandi e alte mura che circonderanno e delimiteranno la «Nuova Gerusalemme». Perché mettere un perimetro invalicabile in un mondo di pace? ▪ La stessa domanda si può fare riguardo al «paradiso» primordiale: il termine ebraico gan «giardino» significava «recinzione»: per delimitarlo e proteggerlo da che cosa? {Nicola Martella}

 

Mutamenti nell’AT: Nell’epoca post-esilica non si parla più di vedere la faccia di Dio. {Nicola Martella}

 

Nazioni escatologiche: In Ap 21,26 si parla della «gloria delle nazioni» (cfr. 22,2). Quindi, sulla nuova terra ci saranno delle nazioni. Ma questo discorso a certi cristiani è sconosciuto e incomprensibile al punto, che in Ap 21,3, invece di tradurre correttamente dal greco «saranno suoi popoli», traducono falsamente «saranno suo popolo». {Nicola Martella}

 

Offerte: In Gr 41,5 si parla di offerte e incenso portate nella casa dell’Eterno al tempo di Ghedalia. Questi fu messo dai Babilonesi come governatore dei pochi superstiti giudei, dopo che Gerusalemme fu distrutta (Gr 39,8) e il tempio saccheggiato e distrutto (50,28; 51,51; 52,12s.17ss). Tali 80 pellegrini, venuti da lontano in segno di lutto, non sapevano ciò che era accaduto? Ciò sembrerebbe strano. Che cosa ci sfugge?. {Nicola Martella}

 

Pacco doppio: Nell’AT ci sono brani che si ripetono letteralmente (cfr. Sal 18 con 2 Sm 22). Così Esd 2,62s è uguale a Ne 7,64s. Trovane altri. {Nicola Martella}

 

Palestina: Il paese di Canaan fu chiamato il «paese dei Pelištim» (Sof 2,5), ossia dei Palestinesi o Filistei. Gli antichi Palestinesi (Filistei) e quelli odierni chiaramente non si corrispondono. I Filistei, gli antichi Palestinesi, provenivano dall’isola di Creta ed erano perciò europei, i Palestinesi  attuali sono di stirpe araba. {Nicola Martella}

 

Profeti: I profeti, basandosi sull’impianto predizionale dell’AT (Dt 30), non hanno proclamato «nuove notizie», ma la «buona novella». {Nicola Martella}

 

Proporzioni: La Riveduta traduce in Is 8,1 con questo paradosso: «tavoletta grande». {Nicola Martella}

 

Saul: Quest’uomo si rimangiò spesso la parola data: cfr. 1 Sm 17,25; 18,17.19; 18,20ss.28; 25,44. {Nicola Martella}

 

Sommo sacerdote: Egli entrava solo una volta l’anno nel luogo santissimo (Lv 16). Secondo la tradizione giudaica, caso mai gli succedeva qualcosa, veniva legato a un piede, per poterlo tirare fuori. {Nicola Martella}

 

Terrore: C’è sempre stata gente che si è convertita non per convinzione, ma per terrore delle conseguenze: «E molti appartenenti ai popoli del paese si fecero Giudei, perché lo spavento dei Giudei s’era impossessato di loro» (Est 8,17). {Nicola Martella}

 

Trasfusione: Il primo caso di una strana e duplice trasfusione si trova in Zac 4 e non serviva per salvare una vita in pericolo!. {Nicola Martella}

 

Travestimenti bellici: Perché Giosia si travestì per assalire Neco, re d’Egitto? (2 Cr 35,22 TM). Volle fare come Achab, prima di lui, per non essere riconosciuto? (2 Cr 18,29). {Nicola Martella}

 

► URL: http://puntoacroce.altervista.org/+D-Curiosita_BB.htm

Aggiornamento: 18/06/2022

 

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